giovedì 23 maggio 2013

Strage di Capaci 21 anni dopo

Ore 17.56 del 23 maggio del 1992 cinque quintali di tritolo, collocati in un sottopassaggio dell'autostrada nei pressi dello svincolo di Capaci, venivano fatti deflagrare. Perdono la vita il giudice Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta.
Sono passati 21 anni dal quel fatidico 23 maggio, che segnò in modo indelebile la storia recente del nostro paese. Ma dopo tutti questi anni, commemorazioni o belle parole a parte, cosa è realmente rimasto dentro tutti noi, cosa è cambiato nella società italiana?

lunedì 20 maggio 2013

Col du Galibier o cima Pantani....


Coltre di ghiaccio ai bordi della strada, nevicata nel tratto finale della gara che inghiotte i corridori, l'ambiente diventa protagonista…… questo è il Col du Galibier, questo è il Giro d’Italia. Cima mitica quella transalpina, tappa da 102 anni con il Tour, ma lo diviene solo ora al Giro d'Italia. Dopo la giornata massacrante con l’arrivo allo Jafferau del giorno precedente, la carovana rosa è salita sul colle più duro di una gara ciclistica. 

venerdì 17 maggio 2013

La crisi morde la Francia... Ora senza pietà !

Visti gli ultimi dati dell'economia europea, scopriamo che anche la Francia comincia ad avere il fiato corto e la crisi comincia a bussare alle porte dei cugini d'oltralpe. Il ministro dell'economia francese lancia l'allarme e chiede anche alla Germania di rivedere il patto europeo verso una politica con meno austerità. Noi italiani lo chiedevamo da anni, e mai nessuno ha voluto intraprendere questa strada. Infatti la triade europea della Troika, dopo aver massacrato i fratelli ellenici e gli amici ciprioti, e aver commissariato la politica italiana, adesso chiede, insieme all'asse franco-tedesco, una inversione di rotta. Questo nuovo atteggiamento poteva essere condivisibile, se prima Francia e Germania avessero mostrato elasticità nei confronti degli altri.

lunedì 13 maggio 2013

Faccio outing……ma politico


Ebbene si lo ammetto, faccio outing…….ma politico. Infatti vedendo l’andamento politico degli ultimi mesi, dove si è assistito all'operazione harakiri da parte del partito democratico, che da una vittoria sicura e passato dalla parte dei perdenti, a chi, per interessi legittimi e personali, avrebbe firmato il patto con il diavolo per andare al governo, passando da sicuri perdenti a potenziali vincitori.
Leggendo bene tra le righe, molti la vedono come una prova di grande coalizione futura. Se questo deve essere, o la si fa da subito rompendo gli indugi senza giocare sulla fiducia e la pelle del paese o si faccia subito una legge elettorale e si dia alla nazione un vero governo. Infatti con la scusa della crisi economica, perdiamo sempre più il reale valore della diversità politica che ci spinge verso il pensiero unico tra i due grandi partiti.

venerdì 10 maggio 2013

Il Pdl chiama la piazza..... o alle carnevalate anticipate?


Possiamo essere d’accordo sull'accanimento mediatico e giudiziario del cavaliere, ma richiamare la piazza può essere un boomerang . Infatti non è serio portare in piazza migliaia di militanti per una carnevalata e poi tornare a Roma e continuare ad “inciuciare” con il centro sinistra, così come è stato fatto negli ultimi tre anni. Infatti la piazza si dovrebbe muovere per cose serie, per difendere i diritti civili, del lavoro, le pensioni o far cadere un governo. E quando questa si muove, poi ci deve essere un seguito politico. Nei prossimi giorni vedremo scene di giubilo, con sventolio di bandiere, lo sbrigarsi di alcuni leader, contemplando il proprio rolex, nel tornare a casa per cenare e poi ritrovarsi insieme al

giovedì 9 maggio 2013

Ferguson lascia il calcio, grazie mister


Se qualcuno ci avesse chiesto per quanti anni sir Alex Ferguson potesse ancora allenare, tutti ma proprio tutti, non avremmo saputo dare una risposta. Invece il mito del calcio anglosassone, l'uomo di ferro scozzese, ha deciso di appendere il fischietto al chiodo. Per noi nostalgici di un calcio antico, che si giocava sui campi di pozzolana, perdiamo l'ultimo vero allenatore di calcio, ovvero colui che non si presenta in campo con IPad, ma che annusa l'erba del campo appena bagnato per definire tattiche e schemi di gioco. Chi vedeva una partita del suo United, avvolte era più interessato a scrutare il mister per vedere come dirigeva gli undici in campo. Lo ricorderemo non soltanto per i molti trofei vinti, ma per la grinta, la passiona e l'amore che metteva in campo e trasmetteva sia ai suoi giocatori che ai tifosi.

Cronaca di una folle giornata sul treno


Anche oggi nella tratta urbana ferroviaria di Roma La Storta-Valle Aurelia è stata una giornata di ordinaria follia. Infatti i famosi treni che venivano pubblicizzati da Ferrovie dello Stato, con lo slogan “Roma e Viterbo sono più vicine”, hanno nuovamente bucato l’orario, con conseguente disagio di centinaia di utenti. Veniamo alla cronaca: come diceva Battisti in una canzone, alle ore 7.57 il treno “veloce” che proveniva da Viterbo e che quindi dove abbattere i tempi di percorrenza, per il terzo giorno consecutivo è arrivato a La Storta con 20 minuti di ritardo, stranamente il display ne segna 15 ma puntualmente arriva 5 minuti dopo. Questo ha provocato su tutta la tratta accumulo di ritardi e soppressione dei treni “locali”.


Conseguenza: banchine riempite all'inverosimile  ritardi che si accumulavano, persone inferocite che per l’ennesima volta hanno dovuto giustificare il proprio ritardo al datore di lavoro. Nulla da contraddire se l’evento fosse eccezionale, ma fa rabbia quando accade in un orario di punta e tre giorni su tre giorni (non accade stranamente quando ci sono gli scioperi !!), ma fa rabbia anche quando accade alla Capitale d’Italia, dove al posto di ragionare su un servizio pubblico su ferro di tipo metropolitano da Cesano, vince ancora la mentalità degli anni trenta di vedere questo quadrante non come parte integrante della città. Infatti il treno regionale a la priorità sui locali, con il solo problema che il 60% dell’utenza è sul secondo tratto. Peccato che però in quegli anni almeno i treni erano puntuali.