Ma ignorare tutto questo è come dire che non ci importa se una donna anziana, un diversamente abile o una mamma con il passeggino non possono salire al terzo piano di una stazione per prendere il treno.

cupolone di fronte ai nostri occhi per renderci conto che ci troviamo al centro di Roma, a due passi dalla Santa Sede: stiamo parlando della stazione di Valle Aurelia di Roma, nodo importante del trasporto ferroviario di Roma Nord, che collega la periferia romana e viterbese con la metro A. Tratta ferroviaria frequentata da pendolari e moltissimi turisti.
Quindi quella scala, quell'ascensore, quel display assumono un significato ben diverso, perché diventano figlie dell'indifferenza e dell'incuria di una società malata e che ha preso il peggio che la globalizzazione possa regalare alla città eterna, padre alla cultura latina. In quell'ammasso inerme maleodorante di ferro e lamiera della stazione c'è tutto il nostro modo di agire e il nostro inconscio che si materializza in silenzio, indifferenza e menefreghismo!
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