In
Europa sono rimasti solo cinque paesi (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca,
Slovacchia e Romania) a coltivare OGM con 129mila ettari di mais transgenico
piantati nel 2012, ovvero lo 0,001% della superficie totale coltivati in Europa.
A livello globale il transgenico invece trova spazio in paesi in via di
sviluppo ed in Usa.
Ma che cos'è un OGM? Acronimo di “Organismo
Geneticamente Modificato”, si ottiene inserendo nel DNA dell'organismo
"ospite" uno o più geni estranei, prelevati da organismi anche molto diversi
tra loro e che in natura non potrebbero coesistere.Il loro patrimonio genetico viene
così modificato per ottenere specie resistenti a piante o insetti infestanti. Usati
soprattutto in agricoltura
(principalmente soia, mais,
cotone e colza), i
fautori di questa tecnica ci presentano questo prodotto come il rimedio
per la fame nel mondo o come un passo verso un'agricoltura rispettosa
dell'ambiente.
Per contro invece ci dicono che in realtà,
gli organismi geneticamente modificati, non sono altro che una trovata industriale
nel campo agricolo e il rilascio di OGM nell'ambiente comporta notevoli rischi,
come la perdita di biodiversità, e molto altro. Inoltre la storia ci insegna che
l'agricoltura si caratterizza per una complessità di tecniche, esperienze
centenarie e coltivazioni che si sono evoluti, sviluppando sistemi agrari caratteristici
dei territori e delle popolazioni indigene, da cui sono nate specifiche culture
alimentari, con un proprio sapore e peculiarità. Infatti il perseguire un modello unico di sviluppo globale rappresenterebbe
il nemico a questa tipicità e alla biodiversità, troppo importante per
la nostra sopravvivenza e per l’equilibrio ecologico. Creare un OGM, può essere
visto da molti anche come una forma di inquinamento genetico irreversibile: una
volta immesso nell'ambiente può essere in grado di interagire con altre forme
di vita, riprodursi, trasferire le sue caratteristiche e mutare in risposta
alle sollecitazioni ambientali.
Ma se è vero che i progressi scientifici nel campo della biologia
molecolare sono utili per comprendere i meccanismi biologici, diversi sono le
eventuali ricadute sulla salute e sull'ambiente Dal punto di vista medico non
esiste alcuno studio a lungo termine sui rischi sanitari legati al consumo di
OGM ed ad oggi, la sicurezza per la salute umana non è stata dimostrata.
Non volendo chiuderci in una posizione anti-galileiana, ma consci dell’animo
e della superficialità umana, finché non ci saranno dati certi e comprovati sarebbe
preferibile essere molto cauti e non utilizzare OGM. Anche se per molti questo è
una limitazione alla ricerca scientifica e allo sviluppo, la storia ci ha
insegnato che gli sbagli fatti in passato dall'uomo sono stati anche un brutto
fardello che le generazioni future hanno dovuto supportare, con pesanti
ricadute sociali, economiche ed ambientali.
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