
Ma la cosa che fa male è pensare come è stata gestita la cosa, di come la donna e la sua figlioletta di sei anni sono state strappate a forza dal loro letto e tradotte in un Cie per essere rimpatriate in tempi record in base alla falsa informazione di passaporti. Il Viminale e la Farnesina non poteva non sapere e, se non sapeva, significa che nel nostro Paese c'è qualcuno o qualcosa che opera al di sopra delle regola e questo per una nazione che è tra le otto super potenze mondiali non è tollerabile. Poi per completare la frittata, dopo lo scarica barile sulle responsabilità, ci si è messo anche il premier Letta, che ha fatto revocare con un consiglio dei ministri l'espatrio...... Peccato che questo era già avvenuto, facendo la solita sceneggiata italiana fatta di incompetenza e leggerezze.
Con la speranza che alla bambina non succeda niente, ci aspettiamo che almeno, per mostrare un pizzico di dignità personale, il ministero degli Interni e il ministro degli Esteri si dimettano. Non perché questo possa far ritornare i parenti del dissidente in Italia, ma per dimostrare che siamo persone serie e che non giocano sulle pelle di una bambina.
Nessun commento:
Posta un commento