Se pensiamo che
la difesa di un parco dalla cementificazione in pieno centro della capitale turca abbia, forse, innescato una nuova fase della rivoluzione mediterranea, e
poi pensi ad una Italia ferita e ad una Europa scippata della sua dignità da
parte della Troika, viene uno sconforto interiore ben difficile da superare,
consci della passività che ci hanno costretto nel vivere questo momento. Infatti la
rivolta turca è anche una ribellione popolare contro scelte non condivise e la
gente dimostra di non tollerare la falsa democrazia.
Esattamente il contrario di quello che accade sul territorio dell’Unione, dove purtroppo non esiste più il concetto di economia sociale e la maggior parte della classe politica attuale, come dimostrano i provvedimenti adottati, ha l’unico scopo di legittimare una imposizione fiscale a favore del sistema bancario.
Uno dei protagonisti in negativo di tutto questo è senza ombra di dubbio la Troika, che ha avuto un ruolo centrale nell'annullamento della democrazia in Italia, Grecia, Portogallo, Spagna e Cipro, ed è diventato un organismo che sfugge da qualsiasi controllo democratico, avendo solo ricevuto una delega tecnica limitata alla gestione della moneta e nessun mandato per interferire nella vita di ogni singolo paese.
I nostri padri
ci hanno insegnato l’importanza della libertà personale e sociale, la difesa
della sovranità nazionale; ma quanto sta avvenendo negli ultimi anni rievoca
periodi bui della nostra storia recente, ed è necessario evitare che si creino
nuovamente i presupposti per il ritorno di estremismi vari.
Infatti
se non si intraprenderanno politiche per la crescita e l’integrazione sociale,
l’anti-europeismo prospererà, e i cittadini vedranno l’Europa come un nemico.
Ma
per chi ha una diversa visione dell’Europa rispetto a quella di oggi, per chi
crede veramente all'Unione come la culla della cultura, della democrazia
mondiale, in grado di interpretare un ruolo di potenza a livello mondiale,
capisce che è arrivato il momento di una vera rivoluzione democratica, per
riportare ordine politico e dignità a tutti i cittadini europei.
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