venerdì 24 gennaio 2014

Il venerdì nero delle tasse e delle sentinelle

Avete speso tutta la tredicesima nel periodo natalizio? Non avete fatto le formichine nel 2013? Fatto male, perché questo penultimo venerdì del mese di Gennaio, per chi ha la “fortuna” di avere un tetto sopra la testa, arriva la mazzata economica per il pagamento di due tasse. Infatti oggi è l’ultimo giorno utile per pagare la mini Imu e la maggiorazione della Tares. È da giorni che gli uffici postali e le banche sono presi d'assalto dai contribuenti disorientati, inquieti da annunci e smentite, da rinvii e correzioni dell’ultima ora da parte del governo. L’appuntamento di oggi è diventato l’emblema della disorganizzazione della macchina fiscale e del caos legislativo.Ricordando la fila di gente a Varese per chiedere soltanto come pagare le tasse, oggi finalmente la maratona della mini Imu e della Tares terminerà. Ha coinvolto 10 milioni di proprietari di prima casa e secondo le stime il pagamento della mini-Imu in media si aggira sui 41 euro. I contribuenti devono poi versare la maggiorazione Tares stabilita dal governo Monti per far affluire nelle casse dello Stato tra 1,1 e 1,2 miliardi.
Ma come arma di distrazione di massa, i mass media ci ricordano come verrà applicato “Italicum” alla nuova legge elettorale, le inchieste di leader politici e le liti interne ai partiti. Per fortuna che qualche mese fa un manipolo di coraggiosi patrioti aveva annunciato in una conferenza stampa di essere stati investiti da un potere superiore ed essere stati nominati come le sentinelle anti-tasse e il caos fiscale statalista.
Ma tra telefonate ad amici carcerati, bar nelle asl, negozi di mozzarelle, rapporti poco chiari con paesi stranieri che hanno portato alla cacciata di una bambina dal nostro paese, l’aumento dell’IVA, i nostri marò che rischiano la pena di morte in India e tra tanti “…non so... non ho visto, non ho sentito, non ho parlato”, i bancomat umani, nel silenzio della propria dignità, compiranno nuovamente la propria missione. 

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