Interno treno La Storta-Vale Aurelia |
Una mattina come le altre, il solito ritardo per arrivare alla stazione ferroviaria di La Storta,
ma questa volta un po' più consistente complice anche il mancato arrivo del bus
per il solito problema tecnico, e perdo il treno delle 7.57. Nessun problema
prendo il prossimo, ma nell'aria percepisco qualcosa di diverso. Finalmente
arriva il convoglio, entro come al solito al primo vagone ed improvvisamente un
vuoto. Mi guardo intorno e noto tutto completamente cambiato.
Seduto in fondo
oggi non trovo la giovane coppia abbracciata, la professionista che come al
solito lavora al suo Ipad, la ritardataria cronica che si trucca in treno e non
trovo neanche l'incallito tifoso che legge il giornale sportivo (dove ogni
tanto do una sbirciata furtiva).
Mi sento improvvisamente uno straniero in terra
straniera e le solite facce che mi fanno compagnia ogni mattina non ci sono e quella
famigliarità che ti fanno sentire umano il viaggio mattutino scompare.
Finalmente arrivo a destinazione, scendo, accenno un piccolo sorriso e penso:
però ogni tanto uscire dagli schemi quotidiani non è male!
Nessun commento:
Posta un commento