lunedì 15 giugno 2015

No alla cultura gender: mobilitazione il 20 giugno a Roma

Il 20 giugno il comitato "Difendiamo i nostri figli" ha organizzato una mobilitazione per dire no alla cultura gender nelle scuole e al ddl Cirinnà. Il comitato spiega che questa iniziativa nasce per "Per promuovere il diritto del bambino a crescere con mamma e papà, difendere la famiglia naturale dall'assalto a cui è costantemente sottoposta da questo Parlamento, difendere i nostri figli dalla propaganda delle teorie gender che sta avanzando surrettiziamente e in maniera sempre più preoccupante nelle scuole”. 
Per gli organizzatori è importante riaffermare alcuni principi base della nostra cultura come la difesa dell'istituto del matrimonio, della famiglia composta da un uomo e da una donna, del diritto del bambino ad avere una figura materna e una paterna, senza dover subire già dalla scuola dell'infanzia la propaganda dell'ideologia gender definita da Papa Francesco "un errore della mente umana”.
L'invito a partecipare è rivolto a "....tutte le persone di buona volontà, cattolici e laici, credenti e non credenti, per dire no all'avanzata di progetti di legge come il ddl Cirinnà che dell'ideologia gender sono il coronamento e arrivano fino alla legittimazione della pratica dell'utero in affitto."

Tra le tante manifestazioni che abbiamo visto negli ultimi anni, e sopratutto negli ultimi giorni, questa è senza dubbio quella più importante. Purtroppo una parte del mondo politico italiano ha paura di parlare e affrontare queste tematiche. Paura che non hanno centinaia di gente comune che vuole alzare la voce ed essere disposta a lottare per dare un futuro diverso ai nostri figli e dire basta alle nuove ideologie che la globalizzazione chi ha imposto, commissariato di fatto il modo politico.